di Chicco Testa
“Imperfezione” è il titolo di un volume di qualche hanno fa di Telmo Pievani, biologo e filosofo della scienza, che racconta come la specie umana, e qualsiasi altra specie vivente, siano tutt’altro che specie perfette, risultato di un disegno accurato ex ante , questo è quanto ci appare invece ad un’ osservazione ex post , ma piuttosto il prodotto di una somma di imperfezioni, alcune delle quali si sono, grazie alla pressione esercitata del processo evolutivo, mostrate utili, vincenti e quindi si sono consolidate, mentre un sacco di materiale di scarto è andato perduto.
G.B. Zorzoli ricostruisce un processo analogo, questa volta relativo a casi prodotti dalla ricerca scientifica, in un volume intrigante per la casa editrice il Mulino. “Gli errori fecondi” e’ il titolo e di questo si parla. Di errori, sbagli, distrazioni, cantonate, persino qualche imbroglio che hanno però casualmente, qualcuno direbbe, per un colpo di fortuna , prodotto risultati decisivi. L’ errore più clamoroso, tale da avere completamente cambiato la storia del mondo, è probabilmente quello di Cristoforo Colombo che scambiando l’ Occidente per l’ Oriente ha scoperto l’ America. O per venire ai giorni nostri e rendere la storia un po’ più piccante un errore che potremmo a ragione definire fecondo è stato quello della casa farmaceutica Pfizer che alla ricerca di una pillola vasodilatatoria contro i dolori provocati dall’angina pectoris ha trovato con la famosa pillola blu un effetto collaterale non di poco conto. La restituzione della funzione erettile a milioni di individui che, o per limiti di età o per altre disfunzioni, avevano dovuto rinunciare ad una delle attività fondamentali della vita. Effetti collaterali? Profitti miliardari per la Pfizer.
Qualcuno, è il caso di Fleming, l’errore o il colpo di fortuna cerca di nasconderlo a favore di una ricostruzione intelligente e preordinata della sua scoperta. La “muffa”, che ha fatto la sua fortuna scientifica e debellato malattie mortali nacque quasi casualmente dall’avere dimenticato in laboratorio, durante una breve vacanza , una cultura batterica che eliminava gli altri batteri intorno a sé. Era stata scoperta la pellicina. Poi certo, e questo vale sempre, il genio si distingue dal comune mortale perché sa riconoscere ciò che il caso e la fortuna gli hanno proposto. Poi però ci sono anche gli errori poco fecondi, anzi con effetti drammatici . Ernest Heinrich Haeckel è noto soprattutto per avere coniato il termine “ecologia” nel 1868 basandosi sui suoi studi di valente naturalista e ammiratore di Darwin e della teoria evoluzionistica. Solo che si fece prendere la mano, pretendendo di applicare le leggi che governano gli ecosistemi alle società umane e diventando il padre dell’evoluzionismo sociale. Fonte di ispirazione per tutte le teorie razziste ed in particolare per il nazismo. Forse a lui però non sarebbe dovuto essere garantito quel “diritto all’errore” che Zorzoli rivendica, giustamente, contro l’idea di società perfette e infallibili. Ha ragione invece Giorello: “L’errore ha un grande futuro davanti a sé; sfruttiamolo al meglio”.
Presidente di Assoambiente. Laureato in filosofia nel 1976 presso l’Università Statale di Milano, dal 1980 al 1987 è stato Segretario Nazionale, e successivamente Presidente Nazionale, di Legambiente. Eletto alla Camera dei Deputati per due legislature, nelle liste del Pci nelle elezioni del 14 giugno 1987, poi riconfermato con il Pds fino al 1994. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Acea, Azienda Comunale Energia e Ambiente del Comune di Roma. Dal 1996 al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel e membro del Consiglio di Amministrazione di Wind. In questi anni ha ricoperto diversi incarichi di vertice per aziende pubbliche e private (Gruppo Riello, Roma Metropolitane, Sorgenia, ecc.). Giornalista, collabora settimanalmente con alcuni fra i più importanti quotidiani e settimanali italiani.