di Ileana Piazzoni
Ogni giorno divento più pessimista sulle sorti del centrosinistra.
Oggi ho visto con i miei occhi autorevoli esponenti del Pd attaccare Marco Minniti, accusandolo di nefandezze nei confronti di migranti, bambini (!) e poveri senza casa.
Ora, come è noto, io sono stata molto critica nei confronti delle politiche migratorie messe in campo da Minniti quando era ministro del governo Gentiloni. Su questo ho detto molto (quasi in solitudine) e proverò a dire di più e meglio nei prossimi giorni. Naturalmente, questo non mi ha mai portato ad avere un giudizio negativo di Minniti come persona (ne abbiamo molto discusso anche con persone amiche) o a farne un giudizio complessivo sulla posizione politica. Che per quanto ho sentito finora, è quella che sento più vicina e più ragionevole.
Ma questo lo approfondirò successivamente.
Ora voglio davvero mettere in chiaro una cosa: la linea politica sui migranti è stata adottata dal governo Gentiloni. Il capo del governo non ha mai smentito il suo ministro ma anzi lo ha sempre citato come esempio di risultati straordinari (anche in contrapposizione con il governo Renzi). All’interno del governo, l’unico dissenso che si registrò fu quello di Graziano Delrio. Nessun altro, tanto che il decreto Minniti, tanto attaccato dalla sinistra, è in realtà il decreto Minniti-Orlando.
La questione di come affrontare i fenomeni migratori è enorme. Probabilmente quella su cui c’è più da ragionare e discutere. Probabilmente quella che più ha segnato non solo le elezioni italiane, ma quelle di tutto il mondo occidentale. Spero si affronti anche nelle tesi congressuali. Vedremo anche il contributo che daranno Gentiloni e Franceschini, che ricordo grandi sostenitori dell’azione di Minniti, al programma di Zingaretti. E poi ci confronteremo, vivaddio.
Ma questa demolizione, questa descrizione caricaturale dei governi che insieme abbiamo sostenuto è insopportabile, è la pietra tombale su ogni possibilità di ripresa. Mi stupisco che persone che reputavo intelligenti possano non capirlo.
Esperta di politiche sociali. È stata consigliere comunale ed assessore alle Politiche Sociali del comune di Genzano (Rm). Ha lavorato presso le segreterie politiche della Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e dei Gruppi del Consiglio Regionale del Lazio. Eletta nel 2013 deputata con SEL, nel 2014 sceglie di sostenere l’esecutivo Renzi e aderisce al PD. È stata Segretaria della XII Commissione (Affari Sociali) della Camera dei Deputati e relatrice del disegno di legge sul contrasto alla povertà.