di Giorgio Tonini
Relazione introduttiva alla Assemblea nazionale di Libertà Eguale (Orvieto, 14-15 gennaio)
La Destra ha vinto, perché ha ottenuto una netta maggioranza relativa (quasi il 44%) come coalizione.
Ma non è vero che l’Italia è andata a destra. La Destra è rimasta assai lontana dalla maggioranza assoluta dei voti.
Lo sfondamento della Destra è stato causato dal cedimento degli avversari e non viceversa.
In cifre assolute, la Destra ha raccolto poco più di 12 milioni di voti, i tre spezzoni di Csx quasi 14. Nel 2008, Berlusconi sconfisse Veltroni con più di 17 milioni di voti.
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Consigliere provinciale a Trento e presidente del gruppo del Partito Democratico del Trentino. Componente della Presidenza di Libertà Eguale.
Senatore dal 2001 al 2018, è stato vicepresidente del gruppo del Partito democratico in Senato, presidente della Commissione Bilancio e membro della segreteria nazionale del Pd.
E’ stato presidente nazionale della Fuci, sindacalista della Cisl, coordinatore politico dei Cristiano sociali e dirigente dei Democratici di Sinistra.
Tra gli estensori del “Manifesto per il Pd”, durante la segreteria di Walter Veltroni è stato responsabile economico e poi della formazione del partito.