di Patrizia Prestipino
Perchè ho scelto la mozione di Maurizio Martina e vi invito a sostenerla con me?
Perché condividiamo la visione riformista e progressista del progetto originario del Partito Democratico, con vocazione maggioritaria, cosa che le altre mozioni hanno seminato per strada.
Motivo principale per cui 12 anni fa, in tanti, abbiamo aderito con entusiasmo al Pd.
Perché crediamo che il segretario del PD oggi tocchi farlo a tempo pieno e con competenze provate; motivo per cui la nostra mozione esclude doppi incarichi, come si verificherebbe, per esempio, nel caso in cui Zingaretti diventasse segretario.
Infatti, nei mesi in cui è stato segretario, Maurizio, giorno dopo giorno, ha dato prova delle qualità organizzative e delle capacità di coinvolgimento necessarie a farlo. Qualità che senza dubbio esigono fatica, tempo ed equilibrio.
Infatti, non c’è stato luogo e occasione importante o “scomoda” in cui Maurizio Martina non sia stato presente.
Chi dimentica i fischi che ha preso a Genova, dopo la tragedia del ponte? Eppure era lì. A prenderli a testa alta.
Come arrivò per primo sulla Diciotti a dare la sua testimonianza agli immigrati e all’equipaggio della nave, ai quali Salvini, in quelle roventi giornate di Agosto, aveva chiuso i porti in faccia.
Per poi tornare in quei luoghi, in silenzio, a sentire le ragioni e i bisogni delle nostre comunità.
Lui è il segretario che, in un momento difficilissimo per le forze progressiste di tutto il mondo, ha comunque tenuto unito un partito ferito dalla sconfitta del 4 marzo e ha chiamato in piazza del Popolo migliaia e migliaia di persone che li, in quel pomeriggio, sono tornati a sentirsi comunità.
Perché apprezziamo la sua volontà di fare rete e di allargare il campo del Pd alle forze sociali e civiche di questo Paese.
Perché condividiamo le parole d’ordine in cui ci riconosciamo come riformisti doc: Eguaglianza, emancipazione, conoscenza, ecologia, lavoro.
Proposte che non rinnegano il percorso fatto e le riforme importanti costruite, ma guardano avanti, facendo tesoro degli errori ed elaborando, nel frattempo, idee nuove e progressive. E che sono contenute nelle schede che invito tutti ad andare a leggere su https://www.mauriziomartina.it
Ne cito due per tutte: quella che riguarda me come docente, ma che riguarda tutti i cittadini e tutto il paese: considerare al centro la conoscenza, come vero reddito di cittadinanza, attraverso il diritto a un’istruzione di qualità su tutto il territorio e per tutta la vita. E poi quella che mi riguarda come animalista, ma riguarda chiunque abbia a cuore la sorte di queste meravigliose creature: costruire un’Italia amica degli animali, come è giusto e normale in un Paese che voglia dirsi civile.
Per questo e molto altro sosterrò Maurizio Martina alle primarie del Pd.