di Stefano Ceccanti
Il Nadef è preoccupante perché teorizza una doppia violazione dell’articolo 81 della Costituzione. La parte più grave è la relazione di accompagnamento.
- Dire come fa l’articolo 81 che ci si può indebitare per andare contro il ciclo suppone che il ciclo economico sia oggettivamente negativo, come accadeva nella scorsa legislatura, non che in modo soggettivistico tu pensi che il ciclo sia negativo rispetto a quello che speri tu, altrimenti quel limite in Costituzione non limiterebbe in nulla il Governo.
- Non c’è poi traccia del secondo requisito per l’indebitamento, gli eventi eccezionali (come le ondate migratorie della scorsa legislatura o il terremoto nella scorsa legislatura) . nella nota si parla solo di vaghi rischi per le evoluzioni dello scenario internazionale. Anche qui: ci devono essere puntuali e chiari eventi ben precisati altrimenti anche quel limite non sarebbe tale.
Insomma i limiti in Costituzione sono cose serie che si scrivono da sobri per le situazioni in cui ci si potrebbe ubriacare. Qui ci si ubriaca del possibile consenso elettorale di breve termine, ma quei limiti esistono e non si possono superare impunemente.
Vicepresidente di Libertà Eguale e Professore di diritto costituzionale comparato all’Università La Sapienza di Roma. È stato Senatore (dal 2008 al 2013) e poi Deputato (dal 2018 al 2022) del Partito Democratico. Già presidente nazionale della Fuci, si è occupato di forme di governo e libertà religiosa. Tra i suoi ultimi libri: “La transizione è (quasi) finita. Come risolvere nel 2016 i problemi aperti 70 anni prima” (2016). È il curatore del volume di John Courtney Murray, “Noi crediamo in queste verità. Riflessioni sul ‘principio americano'” , Morcelliana 2021.