Da tempo è in atto uno sconvolgimento degli assetti economici, sociali e culturali a livello globale. La rivoluzione tecnologica, in particolare, ha creato le condizioni e favorito lo sviluppo dell’effettiva globalizzazione della economia.
Da una parte, nel mondo, sono migliorate le condizioni di vita di molte popolazioni nei paesi in via di sviluppo. Dall’altra, nelle democrazie occidentali sono emerse nuove contraddizioni interne: basti pensare all’aumento dei flussi migratori e all’impoverimento di fasce di popolazione tradizionalmente protette. Tutto ciò ha messo la “socialdemocrazia” europea nella incapacità di continuare a svolgere la funzione fondamentale – che aveva ben svolto nei ‘Trenta gloriosi’ del secolo scorso – di conciliare la libertà di mercato e di iniziativa con l’uguaglianza delle opportunità e dei diritti.
Questo quadro chiede grandi riforme liberali dell’economia e delle istituzioni. Come riformisti siamo convinti che il cambiamento sia possibile, ma senza voltarsi all’indietro e vivere di nostalgie.
La strada è segnata.
Da una parte, serve rafforzare la dimensione europea, sia sul piano istituzionale che delle politiche comuni, perché questa è la dimensione necessaria per fronteggiare problemi che hanno carattere globale e non possono più essere risolti nel quadro ristretto degli Stati nazionali.
Dall’altra parte, serve adeguare le istituzioni pubbliche italiane alle nuove sfide con il rafforzamento dei poteri di governo. Solo un governo stabile e autorevole potrà proporre e realizzare le riforme, negoziare con le autonomie regionali e far contare di più l’Italia nel percorso di trasformazione dell’Unione Europea.
Per questi motivi, l’Assemblea annuale di Libertà Eguale di Orvieto (2-3 dicembre 2017) si svolgerà in tre passaggi:
Sono previsti numerosi interventi nonché i collegamenti con Miquel Iceta, Sergio Fabbrini e Tommaso Nannicini.
Qui trovate la SCHEDA PRENOTAZIONE ALBERGHIERA per iscriversi all’Assemblea annuale di Libertàeguale (Orvieto, 2 – 3 dicembre 2017)