POPOLARI INSIEME PER GESTIRE LE SFIDE DEL MERCATO
Al lavoro la Luigi Luzzatti S.p.A.
di Giuseppe De Lucia Lumeno *
Unire le forze per gestire le nuove sfide dei mercati. Quello dei non performing loan (npl) è stato uno di quegli ambiti in cui la compagine non ha perso tempo, facendo subito gruppo e promuovendo un’operazione comune da proporre al mercato, così da ridurre costi, aumentare sinergie e utilizzare anche la garanzia pubblica della Gacs. Su questo sta lavorando la Luigi Luzzatti S.p.A. nata da quattro mesi con il nome del fondatore del sistema delle Banche popolari in Italia.
La società è presieduta dal Presidente della Banca Popolare Pugliese, Vito Primiceri e fanno parte del suo Consiglio d’Amministrazione Giambattista Cartia della Banca Agricola Popolare, Leonardo Patroni Griffi, Banca Popolare Puglia Basilicata, Tonino Fornari, Banca Valsabbina, Mario Crosta, Banca di Piacenza, Nicola Luigi Giorgi, Banca Popolare di Lajatico, Gianluca Marzinotto, Banca Popolare di Fondi, Gianluca Jacobini, Banca Popolare di Bari, Felice Delle Femine, Banca di Credito Popolare, Marcello Mastroianni della Banca Popolare del Frusinate; mentre Vincenzo Formisano, Banca Popolare del Cassinate, ne presiede il Collegio sindacale.
Le diciassette Banche popolari e del territorio, dalla cui iniziativa ha preso idea e forma la Luzzatti S.p.A., esprimono un’intermediazione per un totale dell’attivo pari a circa 270 miliardi di euro e 264 miliardi di provvista attraverso una rete di oltre 5.200 sportelli ma la partita è appena iniziata ed è dunque ipotizzabile un più ampio numero di partecipanti.
Si tratta principalmente di un veicolo per la gestione di operazioni relative ad acquisizioni di partecipazioni in società finanziarie e bancarie e di altre attività di interesse comune. Uno strumento che mette le Banche popolari nelle condizioni di approfondire i temi strategici fondamentali per affrontare un’operatività bancaria in costante e progressiva evoluzione dalla gestione, appunto, degli npl, alla formazione e all’analisi normativa e regolamentare.
La prima importante operazione, sulla quale la società sta lavorando, è proprio su un tema decisivo per la salute delle banche in questa particolare fase, quella degli npl. L’operazione aggregata sui crediti deteriorati, anche in relazione ai soggetti potenzialmente coinvolti, potrebbe avere numeri rilevanti utilizzando anche la garanzia pubblica Gacs, come fatto di recente la consorella Banca Popolare di Bari.
La banca pugliese, a fine 2017, aveva perfezionato un’ulteriore cartolarizzazione di crediti a sofferenza (la seconda operazione a beneficiare della Gacs) per circa 350 milioni di euro lordi e, anche grazie a questa nuova cessione, l’ammontare delle posizioni deteriorate, lorde e nette, è scesa per il secondo anno consecutivo. Ma il gruppo potrebbe mettere in campo altre operazioni per il 2018, e questa volta proprio in forma aggregata.
I primi passi della nuova società ne confermano l’efficacia e la necessità dell’idea e della sua realizzazione e si muovono nel segno della vitalità e della capacità di guardare al futuro del credito popolare per affrontare le sfide di oggi e quelle che si presenteranno nei prossimi anni riguardo al sistema cooperativo e alle banche del territorio salvaguardandolo e rilanciandolo nella sua essenziale funzione di sostegno all’economia reale dando credito a migliaia di famiglie e di Piccole e Medie Imprese.
* Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
Segretario Generale dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari