di Pasquale Pasquino
Ci sono molte cose nell’intervista di Morando, innanzitutto l’inadeguatezza della segretaria del PD a fare una opposizione non futile, che trovo giuste e pertinenti – ovvero che sottoscrivo.
Mi fa problema solo questa affermazione:
Quanto a Meloni, penso che il suo problema vero non sia Salvini, ma siano le posizioni fondamentali di Meloni stessa nei lunghi anni di costruzione di Fratelli d’Italia, fino ad acquisire – su quelle posizioni – la leadership indiscussa del centrodestra e la maggioranza relativa del consenso degli italiani.
Io non sono affatto sicuro che Meloni abbia acquisito i voti che ha avuto e la popolarità che mantiene per un accordo dei suoi personali elettori (intendo elettori per lei non per FdI) sulle posizioni di FdI. Sarebbe un bel guaio. Secondo me ha avuto i voti che ha avuto perché Salvini e Berlusconi (buonanima) hanno fatto flop e la sinistra è un pastrocchio, divisa com’è in tre parti e senza un leader decente e un programma comprensibile. E inoltre con pochissima gente che la pensa come Morando, che ha le competenze e la saggezza di pensare come pensa.
Che poi Meloni smentisca se stessa è verissimo, basterebbe leggere Cerasa sul Foglio, quasi ogni giorno. Ma i lettori del Foglio sono purtroppo pochi e ai cittadini in genere le contraddizioni non fanno un baffo.
E’ bene comunque che ci siano persone come Morando.
Pasquale Pasquino, nato a Napoli nel 1948, è Director of Research al French National Center for Scientific Research (CNRS) nonché docente di Politics and Law alla New York University. Dopo gli studi di filologia classica, filosofia e scienze politiche ha pubblicato ricerche sulla storia delle idee relative allo Stato e alle costituzioni. In anni recenti la sua ricerca si è concentrata sulla giustizia costituzionale in una prospettiva costituzionale. In passato ha lavorato presso il Max Planck Institute di Göttingen, il Collège de France e il King’s College di Cambridge.