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Gli “errori fecondi” che cambiano il mondo

Chicco Testa mercoledì 1 Maggio 2024
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di Chicco Testa

 

“Imperfezione” è il titolo di un volume di qualche hanno fa di Telmo Pievani, biologo e filosofo della scienza, che racconta come la specie umana, e qualsiasi altra specie vivente, siano  tutt’altro che specie perfette, risultato di un disegno  accurato ex ante , questo è quanto ci appare invece ad un’ osservazione ex post , ma piuttosto il prodotto di una somma di imperfezioni, alcune delle quali si sono, grazie alla  pressione esercitata del  processo evolutivo, mostrate utili, vincenti e quindi si sono consolidate, mentre un sacco di materiale di scarto è andato perduto. 

G.B. Zorzoli ricostruisce  un processo analogo, questa volta  relativo a casi prodotti dalla  ricerca scientifica,  in un volume intrigante per la casa editrice il Mulino. “Gli errori fecondi” e’ il titolo e di questo si parla. Di errori, sbagli, distrazioni, cantonate, persino qualche imbroglio che hanno però casualmente, qualcuno direbbe, per un colpo di fortuna , prodotto risultati decisivi.  L’ errore più clamoroso, tale da avere completamente cambiato la storia del mondo, è probabilmente quello di Cristoforo Colombo che scambiando l’ Occidente per  l’ Oriente ha scoperto  l’ America.  O per venire ai giorni nostri e rendere la storia un po’ più piccante un errore che potremmo a ragione definire fecondo è stato quello della casa farmaceutica Pfizer che alla ricerca di una pillola vasodilatatoria contro i dolori provocati dall’angina pectoris ha trovato con la famosa pillola blu un effetto collaterale non di poco conto. La restituzione della funzione erettile a milioni di individui  che, o per limiti  di età o per altre disfunzioni, avevano dovuto rinunciare ad una delle attività  fondamentali della vita. Effetti collaterali? Profitti miliardari per la Pfizer.

Qualcuno, è il caso di Fleming, l’errore o il colpo di fortuna cerca di nasconderlo a favore di una ricostruzione intelligente e preordinata della sua scoperta. La “muffa”, che ha fatto la sua fortuna scientifica e debellato malattie  mortali nacque quasi casualmente dall’avere dimenticato in laboratorio, durante una breve vacanza , una cultura batterica che eliminava gli altri  batteri intorno a sé. Era stata scoperta la pellicina.  Poi certo, e questo vale sempre, il genio si distingue dal comune mortale perché sa riconoscere ciò che il caso e la fortuna gli hanno proposto. Poi però ci sono anche gli errori poco fecondi, anzi con effetti drammatici . Ernest Heinrich Haeckel è noto soprattutto per avere coniato il termine “ecologia” nel 1868 basandosi sui suoi studi di valente naturalista e ammiratore di Darwin e della teoria evoluzionistica. Solo che si fece prendere la mano, pretendendo di applicare le leggi che governano gli ecosistemi alle società umane e diventando il padre dell’evoluzionismo sociale. Fonte di ispirazione per tutte le teorie razziste ed in particolare per il nazismo. Forse a lui però non sarebbe dovuto essere garantito quel  “diritto all’errore” che Zorzoli rivendica, giustamente, contro l’idea di società perfette e infallibili. Ha ragione invece Giorello: “L’errore ha un grande futuro davanti a sé; sfruttiamolo al meglio”. 

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