LibertàEguale

Digita parola chiave

Il destino dell’Agenda Draghi sia deciso dagli italiani

Giorgio Tonini venerdì 22 Luglio 2022
Condividi

di Giorgio Tonini

 

Il blitz del 20 luglio in Senato potrebbe rivelarsi la Pearl Harbor dei populisti italiani.

Colpendo e affondando il governo Draghi, pensano di aver colpito a morte il simbolo della migliore cultura politica italiana, il riformismo di matrice degasperiana, europeista e atlantista, meritocratico e solidale, innovatore e ambientalista, cultore dei diritti e custode dei doveri.

Potrebbero invece scoprire di avere risvegliato un gigante addormentato.

Lo si era intravisto, il gigante, nella vasta mobilitazione dei giorni scorsi: civile, sociale, culturale e politica, a sostegno della prosecuzione del governo Draghi.

Lo si deve vedere appieno ora, nella conversione di quel vasto movimento trasversale in un corale appello a Mario Draghi perché rimetta il suo mandato non solo nelle mani del Parlamento e in quelle del Presidente della Repubblica, ma anche in quelle del popolo sovrano.

Che siano gli italiani a decidere col loro voto il destino dell’Agenda Draghi.

Perché questo sia possibile, è necessario che gli italiani che vogliono votarla, quell’Agenda, insieme al leader che la incarna, la trovino sulla scheda elettorale.

Per il bene dell’Italia (e dell’Europa) si deve convincere Draghi a mettersi alla testa di una grande alleanza trasversale, di forze politiche, movimenti sociali, esperienze civiche, energie imprenditoriali, risorse intellettuali e morali, unite dall’obiettivo di proseguire l’azione e portare a termine il programma incompiuto del governo Draghi.

Se il gigante si alza, chi lo ha risvegliato si accorgerà di aver basato le sue anguste e grette ambizioni su calcoli del tutto sbagliati.

Tags:

Lascia un commento

L'indirizzo mail non verrà reso pubblico. I campi richiesti sono segnati con *

Privacy Preference Center

Preferenze

Questi cookie permettono ai nostri siti web di memorizzare informazioni che modificano il comportamento o l'aspetto dei siti stessi, come la lingua preferita o l'area geografica in cui ti trovi. Memorizzando l'area geografica, ad esempio, un sito web potrebbe essere in grado di offrirti previsioni meteo locali o notizie sul traffico locale. I cookie possono anche aiutarti a modificare le dimensioni del testo, il tipo di carattere e altre parti personalizzabili delle pagine web.

La perdita delle informazioni memorizzate in un cookie delle preferenze potrebbe rendere meno funzionale l'esperienza sul sito web ma non dovrebbe comprometterne il funzionamento.

NID

ad

Statistiche

Google Analytics è lo strumento di analisi di Google che aiuta i proprietari di siti web e app a capire come i visitatori interagiscono con i contenuti di loro proprietà. Questo servizio potrebbe utilizzare un insieme di cookie per raccogliere informazioni e generare statistiche sull'utilizzo dei siti web senza fornire informazioni personali sui singoli visitatori a Google.

__ga
__ga

other