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La chiave della sicurezza energetica? Sono i consumi elettrici

Umberto Minopoli domenica 1 Maggio 2022
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di Umberto Minopoli

Il problema strategico del futuro e la chiave vera della sicurezza energetica (strano che il Copasir non lo rilevi) sono i consumi elettrici. Mentre tutti gli altri consumi energetici potrebbero ridursi o efficientarsi, quelli elettrici invece aumenteranno.

La Francia, ben prima dell’Ucraina, ha dichiarato che il problema vero è l’elettrificazione dei consumi futuri. La scelta nucleare per loro significa questo: potenziarsi sulla componente più strategica dei consumi energetici, quella elettrica.

Come produrremo noi elettricità crescente? Indipendentemente dalla crisi del gas, c’è un problema: l’elettricità, quando si genera, va messa in rete (gli accumuli di rete non esistono ancora). E le reti vanno alimentate h24.

Per questo alle rinnovabili vanno aggiunte le fonti base load. Che sono: idroelettrico, gas, petrolio, carbone , biomasse e nucleare. Biomasse e idroelettriche sono limitate da disponibilità fisica effettiva (quello che danno oggi non è espandibile). Gas, petrolio e carbone sono limitate dai problemi noti.

Resta il nucleare. Che sarebbe venuto il momento di “indagare” concretamente. Se avessimo ancora un ente elettrico nazionale (come l’Edf in Francia) il governo potrebbe affidargli una indagine riservata sul nucleare possibile in Italia: costi, tempi, tecnologie, localizzazioni. E’ il vero quid strategico.

Ma, purtroppo, nessuno se ne cura. L’impressione è che questa incuria si avvii a diventare l’alibi per escludere il nucleare. Purtroppo l’Enel non è più l’ente energetico. Lo è l’Eni ma, purtroppo, non ha competenza “elettrica”.

Stupisce che il Copasir parli di strategia energetica ma trascuri il dato “elettrico”.

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