di Alberto Colombelli
Sabato mattina 1 febbraio 2025, Direzione regionale del PD Lombardia al Circolo della Pallacorda a Milano.
Incentrata su scenari globali e politica estera, con un tema strettamente correlato alle dinamiche attuali: “Dopo il voto negli Stati Uniti, l’Europa tra spinte nazionaliste, guerre e rilancio delle sue radici migliori”.
Presenze delle grandi occasioni, con parlamentari ed europarlamentari lombardi del Partito Democratico, il Responsabile Esteri della Segreteria Nazionale PD Peppe Provenzano, qualificati giornalisti ospiti quali Antonio Di Bella e in streaming Tonia Mastrobuoni ed anche estensione dell’invito ai delegati all’Assemblea Regionale del PD lombardo.
In questo conteso, a due settimane dagli eventi di Orvieto e Milano del 18 e del 19 gennaio scorsi, si è qui chiaramente percepita la loro lunga onda riformista.
In particolare gli interventi di Giorgio Gori, Lia Quartapelle, Alessandro Alfieri e Lorenzo Guerini hanno con coraggio, passione, visione e perseveranza offerto una chiave di lettura capace di aprire una nuova prospettiva da cui orientare il nostro impegno: competitività europea da rilanciare quale condizione imprescindibile per pensare a politiche di redistribuzione capaci di ridurre diseguaglianze e salvaguardare un welfare che già in buona parte non c’è più, difesa comune europea da vedere come presupposto e strumento per pieno raggiungimento di una vera politica estera europea, Unione europea da rivendicare apertamente quale modello di riferimento per rilanciare l’idea che è ancora possibile un mondo diverso da quello sempre più diffusosi basato su cinismo e prepotenza, politiche di sicurezza (estese agli attacchi già in corso in ambito di cybersecurity di cui bisogna parlare ed alla relativa formazione a cui ci si deve dedicare) e politiche di immigrazione (regolare e irregolare) da assumere come priorità da affermare anche nel campo progressista, cultura politica pluralista (a cui a Orvieto Claudio Petruccioli ed io avevamo dedicato i nostri interventi) da fare davvero pienamente propria dimostrando effettiva disponibilità e capacità di condurre e di consentire lo sviluppo di proposte di minoranza interna ma anche di saper esprimere necessaria convergenza all’interno della famiglia di appartenenza al momento del voto.
Grazie davvero a loro.
Le loro appassionate riflessioni portano le esperienze di Orvieto e Milano di due settimane prima al di fuori di quei loro ambiti, conducendole direttamente fino all’interno degli organismi ufficiali del Partito Democratico.
È così che si tiene accesa la nostra missione riformista.
È così che ci viene offerta quella ispirazione necessaria per continuare, insieme, ognuno nei rispettivi ambiti, in quella direzione che abbiamo preziosamente condiviso.
Continuiamo a farlo insieme.
Consulente d’impresa, esperto in Corporate Banking. Già delegato dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, è attivo nell’Associazione europeista Freedem e nell’Associazione InNova Bergamo. Ha contribuito al progetto transnazionale di candidatura UNESCO delle ‘Opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo’. Diplomato ISPI in Affari europei. Componente del Comitato scientifico di Libertà Eguale. E’ impegnato nella costruzione di una proposta di alleanza tra tutti gli europeisti riformatori.