di Umberto Minopoli
Perché ora l’Africa ha il Covid ma solo l”11% di vaccinati contro il 70% dell’Europa? Può diventare una tragedia, se in Africa si generano varianti che “bucano” i vaccini esistenti. E, per l’Africa, non serve chiudere i voli. Gli africani arrivano con altri mezzi.
Non è giusto, per il ritardo dei vaccini in Africa, prendercela con Big Pharma (che pratica ai paesi poveri un prezzo di costo) o con i paesi ricchi che hanno pensato prima a loro. Hanno pesato due cose: il fatto oggettivo che abbiamo preceduto l’Africa nella pandemia. Per quasi un anno è stato un problema, in Africa, solo latente. E la corsa ai vaccini, in Europa, Asia e Usa è stata spasmodica e segnata dal panico. Ci siamo consolati, per lungo tempo, che l’infezione in Africa non compariva.
Ma, credo, il vero motivo del ritardo dei vaccini in Africa è di governo. È mancato, nei paesi poveri, un “centro di acquisto”. Quello europeo, pur con i disastri iniziali (Astra Zeneca, prevaricazioni di alcuni paesi) ha funzionato: l’Europa, pare, oggi non ha problemi di dosi, perfino per la terza.
Ancora una volta registriamo il fallimento dell’Onu. Dovrebbe essere quello il centro d’acquisto per i paesi poveri. Che hanno anche Stati deboli. È peggio che sul clima, dove l’Onu, almeno funziona come denuncia. Anche se poi si rasenta sul clima la nostra pretesa, odiosa ed egoista, di voler imporre ai paesi poveri, per bloccare le emissioni, di fermare il loro sviluppo. E non copiarci nelle aspirazioni a raggiungere la nostra ricchezza energetica.
Ma l’Onu sui vaccini è mancata. Non ha l’autorevolezza e i mezzi per funzionare come un governo globale che, nelle emergenze, può imporre soluzioni egualitarie e di supporto ai paesi svantaggiati.
E ora prepariamoci al peggio: cori di lamenti sull’egoismo dei ricchi, muri e chiusure verso i profughi e i migranti e un miliardo e mezzo di persone tra cui il virus circola liberamente. È questa la vera catastrofe alle porte.
Perché non esiste la cop-covid? Come sulle temperature della Terra? E dove sono le Greta Thumberg sulle diseguaglianze, nelle pandemie, tra ricchi e poveri del mondo?
Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare. Ha lavorato nel Gruppo Finmeccanica e in Ansaldo nucleare. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro delle Attività Produttive tra il 1996 e il 1999. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dei Trasporti dal 1999 al 2001. Consigliere del Ministro dello Sviluppo Economico per le politiche industriali tra il 2006 e il 2009.