di Carlo Fusaro
La propensione alla manipolazione del M5S è strutturale. Svegliatevi utenti della Piattaforma Rousseau!
Oggi si tiene la consultazione via Piattaforma Rousseau degli aderenti al M5S sulla questione se autorizzare o no il processo contro Salvini (per la faccenda della nave Diciotti “sequestrata” dal ministro dell’interno).
Non entro nel merito della questione se sia opportuno o no far decidere ai propri aderenti (che presumibilmente non conoscono tutti gli atti!) come debbano votare i parlamentari (che tutelati dall’art. 67 Cost. faranno come vorranno e si assumeranno le loro responsabilità).
Segnalo piuttosto COME viene posta la domanda ai simpatizzanti a 5 Stelle.
1) Come si è letto per dire SI’ si deve dire NO e per dire NO si deve dire SI’ (data la formulazione del quesito: cosa che ha fatto incavolare – si presume – perfino Grillo: v. suo tweet).
2) La domanda è formulata così: “Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari Paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?”. (Per questo dire “sì” equivale a dire “noi” all’autorizzazione e viceversa: ma i malpensanti come me sono autorizzati a pensare che siccome i più – secondo le consolidatissime tradizioni forcaiole del M5S e della sua base – vorranno il sì all’autorizzazione ci saranno molti più sì che “no”!).
3) Ritardo? Ritardo?? Come se la nave fosse stata tenuta ostaggio di Salvini per qualche ora in più, non per giorni! Ma qui non si tratta di stabilire se c’è stato un ritardo: i magistrati d’accusa già lo ritengono un REATO.
4) Sulla piattaforma Rousseau si parla di 137 persone coinvolte, erano 177.
5) La legge prevede l’esimente “politica” (rispetto al presunto reato): ma parla – la legge – di necessità di tutelare “un interesse dello stato COSTITUZIONALMENTE RILEVANTE” (non uno qualsiasi!) o un “PREMINENTE interesse pubblico” (non un qualsiasi interesse pubblico).
Quindi: domanda artatamente formulata nel testo e nel quesito in modo da dare un esito e non un altro. Cioè manipolazione. Manipolazione, punto.
Ma fino a quando, amici del M5S di base, per c.d., continuerete a farvi manipolare così? Fino a quando? Non vi sentite presi in giro nemmeno un poco, un pochino?
Presidente del Comitato scientifico di Libertà Eguale. Già professore ordinario di Diritto elettorale e parlamentare nell’Università di Firenze e già direttore del Dipartimento di diritto pubblico. Ha insegnato nell’Università di Pisa ed è stato “visiting professor” presso le università di Brema, Hiroshima e University College London. Presidente di Intercultura ONLUS dal 2004 al 2007, trustee di AFS IP dal 2007 al 2013; presidente della corte costituzionale di San
Marino dal 2014 al 2016; deputato al Parlamento italiano per il Partito repubblicano (1983-1984).