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Revisione costituzionale. Distinguere le critiche politiche dalle norme giuridiche vigenti che non sono state violate
di Stefano Ceccanti
Dal punto di vista politico, di merito e di opportunità, la si può pensare come si vuole, ma da quello strettamente giuridico, non di teorie generali più o meno estrose, ma di norme vigenti, finché non si cambiano, vi sono le regole stabilite dalla Costituzione (in particolare l’articolo 138), i Regolamenti parlamentari art. 97/100 Reg. Camera e artt. 121/124 Senato) e la legge sui referendum 352/1970), nessuna delle quali è stata sin qui violata.