di Giorgio Tonini Il riformismo è la realizzazione del bene possibile. E ha due nemici: uno è il populismo, l’altro è il benaltrismo, abile camuffamento del conservatorismo: c’è sempre un bene più grande e impossibile ...
di Claudia Mancina Il Sì non sarà la fine della democrazia, ma un ulteriore ed evitabile cedimento alle pulsioni populiste che trovano spazio non soltanto tra i grillini, ma purtroppo in tutta la politica ...
di Carlo Fusaro So di essere politicamente scorretto e controcorrente: ma penso che quello del 20-21 settembre è un referendum che non si sarebbe dovuto tenere. Altro discorso se fosse stato chiesto dai cittadini: ...
di Giorgio Tonini Il “pentalogo” a sostegno del “Sì riformista” al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, proposto su queste colonne da Stefano Ceccanti, è (a mio modo di vedere) definitivo e conclusivo. Mi ...
di Dario Parrini Personalmente sostengo il Sì al referendum del 20 e 21 settembre ma più ancora l’esigenza di un dibattito razionale. Perciò da riformista convinto e da Presidente della Commissione Affari Costituzionali del ...
di Alberto Colombelli Leggo le argomentazioni dei sostenitori del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari del 20 e 21 settembre prossimi. Apprezzo che partano da alcune domande, come sempre considero assolutamente ...
di Andrea Romano Può un riformista battersi per conservare l’esistente, sostenendo per di più che quell’esistente funzioni alla perfezione? E’ questa la domanda che mi insegue quando ascolto le argomentazioni per il No al referendum ...
di Carlo Fusaro Continua il dibattito sulla riforma della legge elettorale. Pubblichiamo la replica di Carlo Fusaro a Pasquale Pasquino. Trovate i precedenti articoli qui (Fusaro) e qui (Pasquino). Caro Pasquale, come ti ...
di Stefano Ceccanti Teramo, 6 luglio La democrazia per legge nei partiti: tempi ormai maturi? Se dobbiamo rispondere alla domanda a partire dagli atti parlamentari, la risposta pare essere negativa, nel senso che la ...
di Tommaso Nannicini Il Movimento 5 Stelle, nella sostanza, è un partito di destra, con qualche riverniciatura della peggiore sinistra massimalista, quella che antepone la purezza ideologica alla vita delle persone, l’assistenzialismo alla dignità ...