di Luigi Marattin Il governo che probabilmente verrà sfiduciato tra pochi giorni è stato il peggiore della storia repubblicana. Composto per la maggior parte da persone non all’altezza, ha azzerato la crescita del Pil ...
di Carlo Fusaro Non c’è bisogno di essere c.d. sovranisti per volere che il proprio paese difenda i suoi legittimi (legittimi! non il diritto di fare debiti a gogò, per intenderci) interessi. E’ ovvio. ...
di Vittorio Ferla Qualcosa sta cambiando. Le elezioni europee del prossimo 26 maggio sembrano segnate da una aspettativa comune: quella di un’Europa che protegge. Il primo a usare questa frase è stato Emmanuel Macron: ...
di Sandro Gozi Il 4 marzo 2018, o forse già il 4 dicembre 2016, è crollato un sistema politico. E i partiti da soli non bastano per costruire un’alternativa efficace e radicale al Truce ...
di Alessandro Maran Trump è ormai senza freni. La stella di Emmanuel Macron si è oscurata. Ci sono poi il caos della Gran Bretagna, che sta cercando (senza riuscirci) di portare a termine la ...
Recuperare la sovranità nazionale: un’utopia reazionaria L’utopia reazionaria dei nazionalpopulisti – recuperare sovranità nazionale attraverso il rifiuto dell’integrazione europea e della cooperazione internazionale -, risulta efficace agli occhi di cittadini che si sentono minacciati dalla ...
Tesi n.1 – Riformisti versus nazional populisti, l‘alternativa come funzione fondamentale della democrazia liberale Quella che stiamo vivendo è una “fase populista”. Compito dei riformisti è di operare per impedire che questa fase si ...
Risvegliamo l’Europa! Nel 1918 l’Europa usciva stremata da una guerra sanguinaria e senza aver attenuato le tensioni che erano alla genesi del conflitto. Nel 1939, sul fondo di un’ ennesima crisi, scoppiava una nuova guerra ...
di Stefano Ceccanti Intervento in Aula sul caso Orban/Ungheria PRESIDENTE. È iscritto a parlare il collega Stefano Ceccanti. Ne ha facoltà. STEFANO CECCANTI (PD). Grazie, Presidente. Io sono un po’ sconcertato di questi ...
di Antonio Preiti “Sei un populista”, dice il primo e sistema la faccenda. Poi si accorge – il linguaggio tradisce – che questa definizione forse non basta, e l’accompagna a qualcos’altro: razzista, estremista, “di ...