di Giorgio Tonini Scrivo queste note mentre ancora non si conoscono i risultati della tornata elettorale e referendaria. Le riflessioni proposte qui di seguito, almeno in una certa misura, possono peraltro prescindere dalla puntuale ...
di Carlo Fusaro 1. Il referendum sulla riduzione dei parlamentari non avrebbe dovuto esserci. Se solo il governo Conte I fosse andato a casa qualche settimana prima, il Pd avrebbe votato a favore anche ...
di Giovanni Cominelli E’quanto meno dubbio che, se la democrazia italiana è malata, la vittoria eventuale del SI possa costituire la prima tappa della sua guarigione. Come già fatto notare su queste pagine e ...
di Luca Diotallevi Ciro il Grande non era un santo, però decise di liberare il popolo eletto. Non sarebbe saggio giudicare Ciro per questo suo solo gesto e non sarebbe saggio giudicare questo gesto ...
di Carlo Fusaro (Aggiornato al 12 settembre 2020) Benaltrismo, massimalismo, demagogia e populismo. Sono presenti massicciamente nel campo del No. Benaltrismo è il “dire NO perché non si fa qualcos’altro, piuttosto”, che però non è ...
di Ranieri Bizzarri C’è un che di Peter Bruegel il vecchio, e dei suoi meravigliosi scenari di allegra vita contadina fiamminga, nella birichina solerzia con cui tanti intellettuali e politici (anche su queste pagine) ...
di Alessandro Maran «Il Senato dovrà essere trasformato in una Camera delle Regioni – recitava la Tesi numero 4 del programma dell’Ulivo – composta da esponenti delle istituzioni regionali che conservino le cariche locali ...
di Giorgio Tonini Il riformismo è la realizzazione del bene possibile. E ha due nemici: uno è il populismo, l’altro è il benaltrismo, abile camuffamento del conservatorismo: c’è sempre un bene più grande e impossibile ...
di Elisabetta Gualmini Perché dobbiamo sempre andare contro, ostinati e contrari, con stizza e con la puzza sotto al naso, al sentimento popolare? Perché farci del male? Io proprio non lo capisco Non ...
di Andrea Romano Può un riformista battersi per conservare l’esistente, sostenendo per di più che quell’esistente funzioni alla perfezione? E’ questa la domanda che mi insegue quando ascolto le argomentazioni per il No al referendum ...