di Luca Diotallevi Ciro il Grande non era un santo, però decise di liberare il popolo eletto. Non sarebbe saggio giudicare Ciro per questo suo solo gesto e non sarebbe saggio giudicare questo gesto ...
di Michele Salvati Quando l’Associazione il Mulino chiese ai suoi soci di dichiarare come avrebbero votato al referendum, e per quale motivo, avevo risposto che avrei votato scheda bianca per protesta, anche se avrei ...
di Stefano Ceccanti (per “Toscana Oggi”, 13 settembre) Prima di spiegare le ragioni del Sì vorrei fare una breve premessa articolata su due punti. Premessa 1- Il primo è che discutere di revisioni ...
di Stefano Ceccanti Ho assistito ai lavori della Direzione del Pd che ha approvato con voto on line l’orientamento per il Sì al referendum proposto nella relazione del segretario Zingaretti, scelta giusta e doverosa per ...
di Giorgio Tonini Il riformismo è la realizzazione del bene possibile. E ha due nemici: uno è il populismo, l’altro è il benaltrismo, abile camuffamento del conservatorismo: c’è sempre un bene più grande e impossibile ...
di Carlo Fusaro A proposito della lettera di oltre 200 costituzionalisti, pubblicata da Huffpost, in favore del No al referendum sul taglio dei parlamentari. Una serie folta di colleghi (inizialmente 183, ora di più), ...
di Elisabetta Gualmini Perché dobbiamo sempre andare contro, ostinati e contrari, con stizza e con la puzza sotto al naso, al sentimento popolare? Perché farci del male? Io proprio non lo capisco Non ...
di Carlo Fusaro La deriva leaderistica, il rischio di delegittimazione delle Camere, l’elezione del capo dello stato. Dubbi fondati? Non molto. La maggiore selezione porterà a un miglioramento qualitativo della classe parlamentare Analizziamo, ...
Intervista a Stefano Ceccanti apparsa su Il Dubbio il 19 agosto* Nel Partito democratico il dibattito sul prossimo referendum costituzionale si fa sempre più ampio, con alcune importanti personalità che si schierano apertamente per ...
di Pietro Ichino e Carlo Fusaro I guai della convivenza di un Governo centrale istituzionalmente e politicamente debole con venti Giunte regionali rese forti dall’investitura elettorale diretta – E la sola via d’uscita possibile ...