di Alberto Colombelli L’indifferenza non può essere parte dei nostri giorni e il tempo non può essere considerato una variabile indipendente. Se così non è prevale il cinismo e, dopo le tante buone intenzioni ...
di Giovanni Cominelli Sul crinale del 2024/25 gli Istituti di ricerca internazionale, le Riviste di politica internazionale e numerosi “think tank” lanciano sonde di previsione nelle profondità del 2025. Nella sua “Lettera del Lunedì” Le ...
di Alessandro Maran Su Tablet Magazine, la rivista (conservatrice) ebraica online “che parla del mondo” (https://www.tabletmag.com/about#about-us), Walter Russell Mead, columnist del Wall Street Journal e membro dell’Hudson Institute, delinea (in due parti) una teoria ...
di Alessandro Maran Alla fine, come abbiamo visto, le preoccupazioni economiche degli americani si sono fatte sentire. Il mese scorso, il 52% degli intervistati ha dichiarato a Gallup di stare peggio di quattro anni ...
di Alessandro Maran Che cosa implica la caduta del dittatore siriano Bashar al-Assad per i principali attori del Medio Oriente, sia per quelli della regione che per le grandi potenze con interessi in gioco? ...
di Alessandro Maran Il presidente conservatore della Corea del Sud Yoon Suk Yeol – coinvolto in una faida con la maggioranza legislativa centrista sul bilancio e sugli scandali – ha dapprima annunciato la legge ...
di Alessandro Maran “Harris non ha perso le elezioni perché un pezzo dei suoi non è andato a votare: ha preso tantissimi voti, più di chiunque altro escluso Biden e in certi casi persino più ...
di Alessandro Maran Sulla questione di cosa sia andato storto a Kamala Harris, è iniziata una lunga e dolorosa esegesi per i democratici. Courtney Subramanian della BBC sottolinea l’impopolarità del presidente Joe Biden, le difficoltà ...
di Alfonso Pascale Trump non ha sconfitto la sinistra e non ha portato alla vittoria la destra. Il tycoon è il primo politico in Occidente a dare voce e rappresentanza ad un popolo trasversale, da tempo ormai congedatosi dal ...
di Alessandro Maran È probabile che la nuova parola d’ordine della politica estera americana torni ad essere l’imprevedibilità. Quando il comitato editoriale del Wall Street Journal il mese scorso gli ha chiesto se avrebbe ...