di Ileana Piazzoni “Nella sede di Milano, alle spalle di Davide Casaleggio, il proprietario del M5S, c’è uno schermo che misura in tempo reale il gradimento dei contenuti postati sulle diverse piattaforme digitali della ...
di Giorgio Armillei A meno di un organico ricongiungimento programmatico tra PD e M5s sempre in agguato, anche se la componente liberale del PD sembra voler vigilare, la formazione di una maggioranza istituzionale straordinaria, ...
di Ranieri Bizzarri Con le dimissioni di Conte e l’inizio delle consultazioni da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è ufficialmente aperta una crisi di governo che per diversi giorni aveva popolato ...
di Alessandro Maran In una recente puntata delle sue «Conversations», vista l’aria che tira, Bill Kristol ha analizzato assieme a Diana Schaub, un’autorevole studiosa del pensiero politico americano, uno dei più significativi discorsi ...
di Giovanni Cominelli L’immagine che i partiti hanno proiettato, in questi giorni convulsi, è quella di un selfie collettivo, che si trova alle spalle, suo malgrado e senza sorrisi, il Paese reale. La politica ...
di Giorgio Armillei E così dopo 48 ore di euforia – Salvini battuto nonostante la mossa a sorpresa dell’offerta del voto sulla riforma costituzionale del numero dei parlamentari; battuto da una maggioranza M5s, PD, ...
di Carlo Fusaro Crisi, non crisi e altre amenità. Alcuni punti fermi: 1) Io non credo che la crisi diventi “non più crisi”, “viva il governo Conte”; mi pare che le cose siano ...
di Davide Ricca L’Espresso paragona Renzi a Salvini. Venderà molto, forse. Una copertina li affianca utilizzando ovviamente le espressioni peggiori dei due volti attraverso un’operazione quasi lombrosiana. Un’operazione pessima che accarezza il pelo a ...
Trasformismo. Dovete chiederlo agli iscritti. Delrio ha reso chiaro a cosa stanno pensando: un accordo politico con i 5 Stelle. Addirittura alla tedesca. Che sarebbe un altro ” contratto” fatto stavolta col Pd. Una caricatura. ...
di Giorgio Armillei Anche le crisi di governo della prima repubblica – extraparlamentari, parlamentari, parlamentarizzate che fossero – avevano convulsioni e improvvisi giri di valzer. Trappole e sgambetti erano all’ordine del giorno ma ciò ...