di Mario Iannella “Stare nel mezzo della strada è molto pericoloso, vieni investito dal traffico su entrambi i lati” Dal 2019 il Partito Democratico ha smesso di avere una posizione politica autonoma ed ...
di Vittorio Ferla Dopo essere stato imbrigliato da Mario Draghi, l’incubo del populismo italiano si è ripresentato a queste elezioni nelle più diverse salse: dal pauperismo meridionalista di Giuseppe Conte, al putinismo pseudoliberale di ...
di Danilo Di Matteo Le mie sono considerazioni (meglio: impressioni) di un osservatore appassionato, non analisi storiche o politologiche. E poco o nulla mi riferisco alla biografia della leader di Fratelli d’Italia. Spesso da ...
di Giovanni Cominelli 1. E’ già dall’analisi dei risultati elettorali che si misura l’intelligenza politica di una leadership. Cominciamo dal primo dato clamoroso, ancorché non inatteso: l’astensionismo. E’ arrivato al 36%, nel 2018 era al ...
di Lorenzo Gaiani 1. Il crollo della partecipazione al voto continua, e qui non è questione di mancanza dell’offerta politica, o meglio tale problema (che per molti esiste) si compenetra con quello di una sfiducia ...
di Giorgio Tonini Dunque domenica si vota. E (salvo imprevisti clamorosi) domenica sera avremo un parlamento a larga maggioranza di destra. Un risultato tanto scontato quanto paradossale. Perché in tutti i sondaggi, Giorgia Meloni, ...
di Carlo Fusaro Qualunque sarà l’esito del voto (qualcosa cerco di dirla domani sabato) potete giurare che sentiremo molte geremiadi su (a) bassa partecipazione e (b) ancora la legge elettorale (quanto è complicata, brutta, cattiva ...
di Pietro Ichino Mi chiedono: “Se tu non fossi legato al Pd dalla disciplina di voto, come voteresti?”. Rispondo: voterei Pd alla Camera e (soprattutto) al Senato. Perché il Pd è la garanzia più ...
di Valeria Valente* Signor Presidente, garantisco che per me non è per nulla semplice ricordare Graziella. Graziella, come mi ha insegnato lei, era innanzitutto un’amica, una maestra, una consigliera premurosa e saggia, un punto ...
C’era una volta “il gruppo primavera”. Forse solo i parlamentari dei DS eletti per la prima volta nel 1992 ricordano di che si parla. “Primavera” perché comprendeva i parlamentari più giovani, per lo meno di ...