di Giorgio Armillei Abbiamo letto di tutto in questi giorni a proposito della costituzione di Italia viva di Renzi. Un’operazione superficiale, ipocrita, rancorosa, infantile. Come il suo artefice. Quando è andata bene l’uscita di ...
di Ornello Stortini Vietato semplificare. Lo so, potrò sembrare cavilloso, ma a me piace chiamare le cose con il loro nome. Considero cioè sciatto usare l’affermazione semplicistica, se non prone alla vulgata tendenziosa, di ...
di Pasquale Pasquino Nemmeno Matteo Renzi sa se la scommessa che sta facendo con Italia viva potrà avere l’effetto sperato: quello, per dirla in fretta, di creare una forza politica “macronista” capace di far ...
di Giovanni Cominelli Alla base della costituzione del governo giallo-rosso stanno tre filoni giustificativi: il primo, relativo al possibile aumento dell’IVA e, pertanto, alle ricadute pesantemente negative sui bilanci delle famiglie, sui consumi e, ...
di Giorgio Tonini Giorgio Tonini ha originariamente scritto una lettera quasi identica alla presenta a una persona che ha lasciato il Pd per Italia Viva. La pubblichiamo qui con qualche adattamento che spersonalizza e che ...
di Andrea Ferrazzi Le clamorose accelerazioni avvenute in questa non banale estate politica, pongono il Partito Democratico di fronte alla scelta sul proprio destino. Il Lingotto ha messo una pezza a un ritardo pluridecennale ...
di Raffaella Rojatti Italia viva è partita e, con lei, la raffica di critiche e avvertimenti. Eppure questo epilogo era prevedibile, e anziché criticare forse sarebbe più utile cercare di capire. L’incomprensibile stupore ...
di Giulio Quercini* Caro Matteo, ti ho votato in tutte le primarie, dalle prime di Firenze 10 anni fa alle ultime in cui ti abbiamo rieletto segretario del pd. Questa volta non ti seguo. ...
di Giovanni Cominelli Perché se n’è andato? La risposta prevalente, soprattutto quella degli “ex-amici”, è che “è incomprensibile”, che “non si capisce”. Si tratta di eufemismi per dire che, in realtà, Renzi è ambizioso, ...
di Alfonso Pascale Renzi ha cacciato Salvini e questo successo fa parte innegabilmente del suo curriculum. Ma il prezzo di questa abile mossa del cavallo è salato perché ha dato centralità alla demagogia pentastellata-postcomunista ...